Il risparmio energetico tra gli obiettivi dell’Unione Europea
L’Unione Europea negli ultimi anni ha posto al centro dell’attenzione il tema del risparmio energetico nel nostro Paese. In particolare, durante il dibattito in Commissione è stato fissato l’obiettivo 2020, un programma attraverso il quale l’Unione si è prefissata, di realizzare alcuni punti importanti, che oggi, rappresentano un ostacolo alla crescita economica del nostro Paese.
Sono principalmente cinque i punti affrontati durante la discussione in assemblea, alcuni dei quali già da tempo, rappresentano un punto fisso nello scenario dell’economia europea (diminuire la disoccupazione, lotta alla povertà ed alla migrazione).
In particolare, uno degli obiettivi che l’Unione ha deciso di concretizzare, da oggi al 2020, è quello di ridurre l’emissione di gas ed aumentare il fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili.
Quello del risparmio energetico rappresenta da tempo un obiettivo molto spinto dall’Unione, per questo motivo si è ritenuto opportuno realizzare sistemi, volti ad individuare classi energetiche, negli impianti degli edifici. Il motivo che ha condotto a rivalutare la classificazione delle energie domestiche, è rappresentato principalmente dall’aumento delle tasse nelle famiglie, che si aggiunge ad un problema attuale, già presente a valle, come quello dell’inflazione. Evitare gli sprechi, dunque, significherebbe tutelare l’ambiente e risparmiare i costi di energia.
Conseguentemente l’Unione, ha deciso di emanare una normativa europea sulla certificazione energetica, contenuta nel d.lgs 192/2005. Secondo il suddetto provvedimento, a partire da luglio 2016, sarà obbligatorio per i tecnici (architetti, ingegneri, geometri, ecc.) aver conseguito l’APE. Soltanto presentando l’attestato, il tecnico potrà intervenire per fornire le informazioni essenziali al responsabile dell’edificio atte a: migliorare le prestazioni energetiche, risparmiare energia e ridurre gli sprechi.
Tuttavia, non rappresentano le uniche mansioni che competono al certificatore, sarà necessario ulteriormente, frequentare dei corsi certificazione energetica, in modo tale da essere al corrente delle nuove normative ed in maniera da consolidare ed aggiornare le proprie conoscenze tecniche in campo energetico.