• quotidiani

    Quotidiani

    Quotidiani: Elenco dei più venduti e letti quotidiani italiani ed esteri. Edicola virtuale dove è possibile reperire le ultime notizie su: cronaca locale, cronaca nazionale, cronaca nera o rosa, politica, economia e finanza, sport, arte e spettacolo, meteo, salute e benessere, gossip, cinema e TV ed anche necrologi.

  • Riviste

    Riviste: Elenco delle più famose riviste italiane e straniere. Informazioni su riviste maschili, femminili, scientifiche, per ragazzi, giornali di moda, gossip o sportivi.

  • Fumetti

    Fumetti: Elenco dei più famosi e venduti fumetti e manga per bambini, ragazzi ed anche adulti. Informazioni generiche per ogni testata.

  • Agenzie di stampa

    Agenzie di stampa: Elenco delle più quotate agenzie di stampa nazionali ed internazionali. Tutte le informazioni su Ansa, Reuters, AGO, ADNKronos, AGI, Italpress.

  • Rassegna stampa

    Rassegna stampa: Le prime pagine dei più letti quotidiani italiani di cronaca e politica e la rassegna dei giornali sportivi.

  • Abbonamento giornali

    Abbonamenti giornali: Abbonamenti online a quotidiani e riviste ai prezzi più bassi del web!

Abbonamenti online a RIVISTE con prezzi fino a -70%

abbonamenti-riviste

Pressione alta e pressione bassa: come raggiungere una media ottimale?

 

Nelle persone anziane, fra i diversi valori da tenere sotto controllo, c’è la pressione sanguigna. Anche in fasce di età più giovani, dai 40 ai 60 anni, si comincia a preoccuparci di questo parametro.

 

Ci si domanda quindi quali siano le conseguenze dell’ipertensione (pressione alta) o dell’ipotensione (pensione bassa) e come influiscono sulla nostra salute.

 

 

Pressione sistolica e pressione diastolica

pressione-alta-e-bassa-quale-avere

Per pressione sistolica (definita anche massima) è inteso il valore di pressione arteriosa nel momento in cui il cuore di un individuo si contrae e preme in circolo il sangue, in poche parole il momento del battito.

La pressione minima, definita anche pressione diastolica, è invece quella rilevata fra un battito cardiaco e l’altro, vale a dire quando il cuore si rilassa dopo la contrazione.

Tramite il misuratore di pressione è possibile rilevare entrambi i valori, quotidianamente, a casa propria, e tenerli sotto controllo, sempre secondo le indicazioni prescritte da medico di famiglia o dallo specialista.

 

Pressione bassa bene, pressione alta male?

Notoriamente, fino a qualche anno fa, si è creduto che la pressione bassa fosse sinonimo di star bene, di buona salute. Al contrario la pressione alta era considerata il male assoluto, un paramentro vitale da regolare a tutti i corsi al massimo ribasso. Da questo ne è derivato il fatto che fosse ormai prassi comune prendere farmaci contro la pressione alta già in età precoce rispetto alla vecchiaia, cioè a partire dai 45 – 50 anni in poi.

Oggi, da alcuni lavori scientifici portati avanti da ricercatori italiani, olandesi e danesi, è stato rilevato che non sempre abbassare la pressione arteriosa porta dei reali giovamenti. La pressione bassa va anch’essa controllata.

Su un campione di circa 1500 persone, ultra settantacinquenni, seguite per un arco di tempo di circa dieci anni, ne è uscita un dato interessante: l’andamento della mortalità legato alla pressione sanguigna si presentava a forma di “U”, vale a dire che colpiva i soggetti sia con pressione molto alta che con pressione eccessivamente bassa. Chi, invece ha pressione arteriosa medio-alta, ha maggiori probabilità di vivere più a lungo.

 

 

Pro e contro della pressione alta e della pressione bassa

pressione-alta-e-bassa-quale-avere-consigli

Va detto, innanzitutto, che ogni caso è a se stante e che il medico deve tenere conto dell’individualità e del quadro clinico personale del paziente. Tuttavia, in linea generale, secondo le ultime ricerche medico-scientifiche in materia di pressione arteriosa, si può affermare che non sempre è positivo abbassare la pressione alta.

Va tenuto conto che la pressione sanguigna varia dalle ore diurne, più attive fisicamente, a quelle notturne, riservate al riposo e al sonno. Di giorno chi ha la pressione intorno ai 130/70 si ritroverà ad avere valori di 100/60 durante la notte. Spesso chi soffre di ipotensione può avere capogiri, sbandamenti, se non addirittura svenimenti veri e propri.

Ne conseguono cadute e traumi, spesso gravi, con il rischio di trauma cranici o rottura del femore. Inoltre le facoltà intellettive e cognitive di chi ha una pressione troppo bassa sono più lente e meno recettive di chi, al contrario riesce a mantenersi su livelli medio-alti.

D’altro canto anche la pressione alta va regolarizzata, specialmente quando è associata o accompagnata da altre patologie, più o meno gravi, soprattutto respiratorie, cardiache e relative alla circolazione sanguigna. In questo caso, l’intervento del medico e l’assunzione di una terapia farmacologica si fa essenziale.

 

 

Qual’è il valore di pressione sanguigna “ideale”?

Sempre secondo le ultime ricerche scientifiche, fra le quali ricordiamo quella pubblicata dal Journal of American Getriac Society, autorevole associazione statunitense di ricerche mediche in campo geriatrico, il valore ottimale per la pressione sanguigna di un soggetto di oltre 70 anni di età è di 165/80 ossia 165 per la massima e 80 per la minima.

Questo livello ideale di pressione arteriosa dovrebbe stabilizzare il paziente anziano su un piano di benessere sia fisico che cognitivo. Fiacchezza e senso di stanchezza che affliggono solitamente chi ha la pressione troppo bassa dovrebbero sparire, lasciando il posto a capacità di movimento e respiratorie migliori.

Anche per quanto riguarda il piano intellettivo si è provato che riuscendo a mantenerci sul valore di pressione di 165/80, la “materia grigia” funziona meglio grazie ad un adeguato afflusso di sangue al cervello. Ne gioverà anche l’umore e lo stato d’animo volto alla positività.

 

 

Come si arriva o si mantiene il valore ottimale di pressione sanguigna?

Prima ancora di affidarci a una terapia a base di farmaci, si può provare a raggiungere il valore ottimale di pressione sanguigna intorno ai 165/80 e a mantenerla tale, praticando un comportamento di vita sano e corretto. Ad esempio scegliendo una dieta appropriata che garantisca l'assunzione della giusta dose di sali minerali e che escluda un eccesso di grassi, zuccheri e carboidrati. Il tutto, ancora meglio, se accompagnato a qualche attività fisica, non troppo impegnativa e là ove è possibile.

Quando non è più possibile regolare questo equilibrio in autonomia, l’utilizzo di integratori e farmaci si rivela più che utile, così che le due pratiche, il viver sani e l’assunzione di medicinali, combinate insieme riescano a farci arrivare allo scopo prefisso, ossia una vita in benessere e in salute.