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Come diventare uno sviluppatore di software

 

Come diventare un bravo sviluppatore di software: corsi di laurea e formazione necessaria, requisiti personali e skill da possedere, consigli utili per avviare l'attività.

 

 

In un contesto sociale come quello che stiamo vivendo oggi, dove internet ed i dispositivi informatici la fanno da protagonisti, intraprendere una professione nel mondo della tecnologia potrebbe essere una valida scelta per i giovani e non solo.

Tra i lavori più gettonati in questo settore, quello dello sviluppatore di software è forse uno dei ruoli più ambiti.

Abbiamo chiesto a Marco Ilardi, sviluppatore software e imprenditore digitale, di spiegarci come avviare l'attività. Se anche tu sei curioso di capire come diventare un professionista del development, continua la lettura, ti spieghiamo noi tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

 

Impara a capire il ruolo del software developer e di cosa si occupa

come-diventare-programmatore-informatico

Per capire come diventare uno sviluppatore di software devi inquadrare il suo ruolo nel mondo dell’IT e capire di cosa si occupa davvero.

Anche detto software developer, parliamo di un professionista che si occupa di creare nuovi programmi, di realizzare siti, applicazioni, e tutto quello che concerne questo comparto specifico dell’informatica.

Dunque, al di là di quelle che possono essere gli studi e i percorsi formativi che si intraprendono, è importante conoscere il linguaggio informatico, osservare la figura professionale in questione e capire se sia o meno fatta su misura per noi.

 

 

La formazione giusta per diventare uno sviluppatore di software

Diventare sviluppatore di software non vuol dire per forza aver conseguito una laurea. Esistono tantissimi professionisti in gamba che da autodidatti si sono formati, hanno studiato ed hanno sviluppato le giuste competenze nel settore.

Tuttavia, iscriversi ad un corso di studio ad hoc può essere un ottimo punto di partenza che facilita l’acquisizione delle conoscenze teoriche.

Di norma, un bravo professionista deve avere ottime nozioni e competenze non solo sui linguaggi di programmazione (PHP, Java, Python, .NET ecc.), ma anche di altri aspetti dell’IT, come l’architettura di un software, gli hosting, i server, e così via.

Per coloro che decidono di acquisire queste conoscenze tramite corso di laurea, è possibile iscriversi presso la facoltà di Informatica, Ingegneria Informatica, o anche Ingegneria Elettronica, i cui contenuti e le cui materie insegnate possono dare all’aspirante sviluppatore di software un quadro chiaro della situazione. Quasi tutti gli atenei italiani hanno attivi questi tre corsi di laurea, ai quali possono seguire anche master e corsi di formazione più pratici che teorici.

Di solito il programma di questo corsi di laurea si focalizza in modo specifico sui fondamenti dell’elettronica, sui protocolli alla base delle reti di telecomunicazione e sui sistemi di gestione di base di dati e le relative tecnologie.

Al termine del percorso, il laureato avrà acquisito tutte le conoscenze necessarie per iniziare a muovere i primi passi come developer. Conoscerà tutto ciò che occorre sapere  per progettare l’architettura di un sistema informativo.

La professionalità conquistata sia in corso di laurea che dopo attraverso master, corsi di formazione e stage in studi e aziende, aiuterà il neo professionista ad affinare le sue competenze e a gestire ogni richiesta del cliente con conseguenti eventuali problemi.

 

Le skills personali per diventare un bravo sviluppatore di programmi

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Come per molte altre professioni, anche nel caso dello sviluppatore di software è importante avere dei requisiti personali che possano facilitare il percorso. Primo fra tutti, ricordiamo l’amore per l’informatica.

Non si può pensare di intraprendere questa professione solo perché “altamente remunerativa” o perché è più facile trovare lavoro. Occorre avere una naturale propensione al computer e a tutto ciò che concerne il mondo IT, essere volenterosi e conoscere quantomeno le nozioni basi di videogames, database, siti web e così via.

La pazienza è un secondo requisito personale necessario per diventare sviluppatori di programmi. Questo perché dovendo imparare ad elaborare programmi scritti in linguaggi codificati, destinati a fornire al dispositivo le informazioni per funzionare, occorre essere disposti a darsi tempo a sufficienza per acquisire le conoscenze necessarie a sviluppare poi le competenze per lavorare in questo dato settore.

 

 

Le competenze e la gavetta

Per svolgere il lavoro di uno sviluppatore di software occorre avere le giuste competenze. Avere ad esempio una completa preparazione sull’automazione, sugli e-commerce, sui videogiochi, sulla gestione dei big data e così via.

Tali competenze si sviluppano sia teoricamente, come abbiamo visto seguendo il giusto iter formativo, sia con la pratica, ma tanta pratica.

Indipendentemente infatti dalla scelta di lavorare come dipendente o come freelance, prima di cominciare ad operare nel mondo dello sviluppo di software occorre fare la cosiddetta gavetta. L’aspirante software developer professionista deve diventare in grado di seguire ogni ciclo di vita di un programma informatico.

La preparazione si sviluppa non solo teoricamente, ma anche sul campo, così da avere la capacità vera e propria di intervenire sia nell’ambito del front-end (software lato utente) che in quello del back-end (software lato gestore).

Giacché citato, ricordiamo che dopo aver seguito il corso di studi più affine alle proprie necessità, fare esperienza presso uno sviluppatore di software con comprovata esperienza o presso una rinomata azienda, è requisito essenziale per imparare quanto c’è da apprendere davvero sul campo.

Il sacrificio iniziale sarà ripagato a 360 gradi una volta inseriti in autonomia all’interno del mercato del lavoro