17 cose che non sai sicuramente del Vesuvio
Napoli, città bella in ogni suo aspetto, è anche patria di un elemento geografico tanto temuto quanto amato dai cittadini: il Vesuvio.
Si tratta di un vulcano con un’attività un po' anomala, dal momento che si attiva molto di rado, e quando lo fa, diventa totalmente distruttivo.
Simbolo della città partenopea, nonostante faccia preoccupare non poco i napoletani, questi ultimi tengono molto alla loro "montagna sacra" e quasi in un certo senso lo “invocano” speranzosi di non vederlo mai eruttare.
Che tu sia partenopeo o no, ti sei mai chiesto cosa sai davvero del Vesuvio? Abbiamo deciso di dirti noi le curiosità che forse nessuno conosce su questo vulcano dormiente.
1) Il Vesuvio è il secondo vulcano attivo in Europa dopo l’Etna
Per chi fosse arrugginito con la geografia, oltre ad Etna e Vesuvio, nel vecchio continente non ci sono altri vulcani attivi. Molti spenti, altri che hanno dato vita a laghi, ma nessuno in attività sotto la crosta terrestre. Ad onore del vero in Italia ci sono anche Stromboli e Vulcano, posti in mezzo al mare.
2) Piano di evacuazione campano
Il Vesuvio è più di un vulcano: è una vera e propria bomba ad orologeria. Per tale ragione la Regione Campania in collaborazione con la Protezione civile ha attivato il cosiddetto piano Vesuvio, ovvero un piano di sicurezza attivabile in caso di eruzione del Vesuvio. Sono pronti 500 bus e 220 treni per provare a portare in salvo per tempo oltre 700 mila persone: Il piano Vesuvio.
3) Il Vesuvio è un vulcano di tipo esplosivo
Nonostante sia annoverato nell’elenco dei vulcani attivi, il Vesuvio erutta molto di rado. In 17 mila anni ha smosso i suoi bollori magmatici solo 8 volte con una eruttazione di tipo esplosivo e non effusivo come ad esempio fa l’Etna.
4) Le eruzioni possono durare ore
Per i suoi effetti esplosivi, le eruzioni del Vesuvio possono durare ad oltranza anche giorni interi. Secondo gli storici, quella avvenuta nel 79 d.C. (che causò la distruzione di Pompei ed Ercolano) durò oltre 24 ore.
5) L’ultima eruzione fu nel 1944
Forse i nostri nonni lo ricorderanno, ma è passato un po’ di tempo dall’ultima eruzione.Nel 1944 ha dato rimostranza l’ultima volta della sua attività e da allora mai più un cenno. Quanto appena detto confuta alcune tesi per le quali la sua attività potrebbe emergere in superficie con una cadenza di ogni 20 anni. Ad ogni modo nel ‘44, furono 26 le vittime e 12mila i residenti sfollati.
6) Gli scienziati possono anticipare l’eruzione del Vesuvio
Dal momento che la sua attività non segue dei ritmi o delle cadenze periodiche, i napoletani sono molto preoccupati che da un giorno all’altro il Vesuvio possa esplodere devastando le zone limitrofe. Tuttavia gli scienziati ritengono di poter avvisare i cittadini fino a settimane prima della sua eruzione.
7) Il Vesuvio è uno strato vulcano
Hai mai sentito parlare dello strato vulcano? Si tratta di un vulcano costituito da diversi strati geologici, come cenere, lava e pomice. E il Vesuvio è uno di questi, una sottospecie di vulcano composito, caratterizzato da diversi materiali geologici.
8) L’attività del Vesuvio è coadiuvata da altri ‘sfiati’ in Campania
L’attività sismica del Vesuvio non è la sola in Campania. Ricordiamo che poco distante c’è anche l’attività dei Campi Flegrei, che rispetto al predetto vulcano, sono spesso causa di movimenti sismici a Napoli.
9) Il Vesuvio è un’attrazione turistica
Sebbene preoccupi la sua presenza, grazie al parco nazionale che lo circonda, il Vesuvio è tra le maggiori attrazioni turistiche in Campania. All’interno del parco c’è un sentiero che porta verso il cratere principale.
10) L’altezza del Vesuvio
Non molti conoscono la morfologia di questo vulcano o le sue caratteristiche fisiche. Ebbene devi sapere che ha un’altezza di quasi 1300 metri.
11) Il suo gemello è il monte Somma
I napoletani sanno bene che il Vesuvio si trova alle spalle di un ex vulcano con cratere, oggi montagna, non più in attività. Si tratta del monte Somma, il cui cratere si è formato a seguito di un’eruzione.
12) La più famosa eruzione distrusse Pompei
La più famosa eruzione del Vesuvio fu quella che distrusse Pompei. Si tratta dello spietato episodio avvenuto nel 79 d.C. e che ricordiamo sommerse l’antica città di Pompei.
13) I vulcano si chiamano così grazie al Vesuvio
Il termine “vulcano” è stato utilizzato per la prima volta per indicare le eruzioni di lava e magmaproprio in seguito all’esplosione del 79 d.C. Gli abitanti del posto si ispirano a Vulcano, dio romano del fuoco e delle fiamme.
14) Il vulcano rende fertile il terreno
La domanda sorge spontanea: perché molti paesi campani si concentrano alle pendici del Vesuvio? Semplicemente perché proprio la composizione lavica del terreno, lo rende fertile per le coltivazioni, in particolare per quella dell’uva e dei pomodori, con i famosi vini dell’Irpinia e i pomodorini del Piennolo IGP.
15) Plinio il Giovane scrive il primo reportage sul Vesuvio
Plinio il Giovane è il primo a scrivere sull’eruzione del Vesuvio. Realizza infatti una vet9 e proprio reportage giornalistico dell’eruzione del Vesuvio risale al 79 d.C. questo perché, a debita distanza,aveva osservato tutto l’andamento di lava cenere e lapilli.
16) Pulcinella nasce sul Vesuvio secondo la leggenda
Secondo la leggenda. Pulcinella, maschera più famosa di Napoli, nasce sul Vesuvio, da un uovo nascosto da Plutone, il dio degli inferi e del regno dei morti, sul cratere del vulcano su richiesta di streghe e fattucchiere. L’intento era portare a Napoli qualcuno che si ribellasse alle ingiustizie e avesse a cuore il benessere dei napoletani.
17) La leggenda della strega del Vesuvio
Si dice che alle pendici del Vesuvio vivesse una strega (o Janara) buona il cui compito era controllare gli spiriti maligni del Vesuvio. La diceria nacque con l'eruzione del 1858 quando gli abitanti sentirono voci strazianti di una donna. Puoi approfondire la storia su napolimisteriosa.it.
