Filler, come agiscono? Costi, risultati, effetti collaterali e controindicazioni

Il trattamento filler è particolarmente apprezzato da chi decide di migliorarsi esteticamente, cercando di ottenere dei risultati concreti e immediati senza necessariamente doversi sottoporre a interventi di chirurgia estetica. I filler sono delle sostanze riempitive che vengono impiegate in medicina estetica per correggere gli inestetismi della pelle dalle rughe alle cicatrici.

A cosa servono i filler? Sono utilizzati per riempire aree del volto o del corpo, che per diverse cause hanno perso volume. In questo articolo realizzato con la consulenza degli esperti del settore, gli amici di www.centrimediciradiesse.it, andremo a vedere come agiscono i filler, quali sono i risultati da aspettarsi ed i costi per ogni singola seduta.

Come agiscono i filler?

I filler sono dei trattamenti estetici piuttosto diffusi che esercitano un’azione di riempimento nelle aree del viso e del corpo dove vengono iniettate. Il termine filler deriva dall’inglese e viene tradotto come “riempitivo”.

Esistono diverse tipologie di filler che differiscono tra loro sia per la tipologia di sostanza iniettata che per il meccanismo d’azione.

I filler riassorbibili il cui effetto è temporaneo e vengono in maniera graduale riassorbiti dalla pelle, i filler semipermanenti che entrano negli strati più profondi del derma e vengono assorbiti molto più lentamente. E infine sintetici o permanenti che non vengono assolutamente assorbiti dalla pelle, e i loro effetti restano appunto permanenti nel tempo.

La maggior parte dei filler esercita un’azione in maniera diretta, ovvero il filler viene iniettato su una determinata zona da trattare per riempire solchi o appianare le rughe. Ma esistono anche dei filler che agiscono indirettamente, come il filler all’acido polilattico che non genera immediatamente un’azione riempitiva ma stimola la sintesi di nuovo collagene creando una sorta di effetto lifting indiretto.

Il benessere della pelle dipende necessariamente dall’unione di collagene, fibre elastiche e glicosamminoglicani. Con l’invecchiamento cutaneo il collagene tende a degradarsi favorendo la comparsa di rughe e causando una perdita di elasticità cutanea. Il filler all’acido polilattico non agisce direttamente, ma ricostruisce l’insieme delle componenti per il benessere della pelle, donando compattezza  e tonicità.

Costo dei trattamenti filler

Affidarsi a personale qualificato è fondamentale per non incorrere in trattamenti di dubbia qualità. Il costo di un trattamento a base di filler varia sia in base alla zona da trattare che a seconda della tipologia di filler scelto. Ma solitamente la cifra si aggira da un minimo di 300 euro fino ad un massimo di 600 euro a seduta.

Quali risultati aspettarsi dal filler

Il filler garantisce un risultato visibile fin da subito, motivo per il quale resta uno degli interventi assolutamente non invasivo di chirurgia estetica più apprezzato dai pazienti. Iniettati nelle quantità corrette e nelle aree dove effettivamente è necessario il trattamento,  consente  di ottenere un effetto soft lifting che garantisce un aspetto naturale ma assolutamente ringiovanito.

Uno dei principali benefici garantiti dai filler è quello di ottenere dei risultati piuttosto armoniosi e naturali. Trattamento che rispetto alla chirurgia plastica viene considerato sicuro e con meno effetti collaterali.

Effetti collaterali e controindicazioni

Nonostante qualsiasi tipologia di trattamento a base di filler sia assolutamente innocuo e indolore, non sono escluse comparse di alcuni effetti collaterali come ad esempio la formazione di piccoli segni, arrossamento, edemi, ecchimosi e gonfiori proprio nell’area in cui è stato effettuato il trattamento con filler.

Il dolore è una percezione assolutamente personale che varia anche a seconda della zona trattata, alcune zone potrebbero essere più sensibili rispetto ad altre e di conseguenza più doloranti, come ad esempio le labbra. E per evitare tale effetto indesiderato è possibile prima dell’intervento applicare sulla zona da trattare delle creme anestetiche.

Dopo aver effettuato un trattamento con filler è possibile che il paziente avverta una sensazione di formicolio o perdita di sensibilità nella zona trattata, oltre alla comparsa di rigonfiamenti, ascessi e infiammazioni soprattutto quando vengono utilizzati dei filler che non vengono assorbiti dalla pelle.

A seguito di un iniezione di filler è possibile che possano comparire delle reazioni allergiche, anche in forma piuttosto grave come irritazione, infiammazione, orticaria o ascessi. Ad ogni modo i filler negli anni si sono sempre più migliorati fino ad ottenere dei prodotti che siano assolutamente privi di rischi e di effetti collaterali.

Prima di effettuare il trattamento filler è fondamentale che il medico specialista valuti con attenzione le condizioni di salute del paziente, in quanto nonostante siano ben tollerati possono presentarsi ugualmente delle controindicazioni.

I filler sono sconsigliati in casi di allergia, in gravidanza e allattamento, per i pazienti che soffrono di disturbi della coagulazione, patologie autoimmuni o in caso di infezioni da herpes in corso.

In ogni caso è consigliabile prima di procedere con l’intervento a base di filler eseguire uno specifico test preliminare proprio per scongiurare la comparsa di spiacevoli reazioni allergiche.

Il test si effettua iniettando minime quantità di filler e osservando nelle seguenti 24-72 ore l’eventuale comparsa di effetti collaterali. Trascorso il tempo necessario se non compare alcun tipo di reazione allergica è possibile procedere eseguendo nuovamente il test nell’altro avambraccio. Finita interamente la procedura del test intradermico senza la comparsa di arrossamenti o irritazioni sarà possibile procedere con l’iniezione di filler.

Alcuni filler sono talmente sicuri da poter eseguire il trattamento senza fare il test intradermico, come per il filler all’acido ialuronico o a base di collagene di origine umana.