Perché la Tecarterapia funziona: due chiacchiere con Roberto Franzese

Da una decina di anni a questa parte, viene sempre più richiesto ed applicato un certo trattamento fisioterapico. Perché la Tecarterapia funziona? Quali sono i benefici reali di questa terapia che non si ottengono con altri trattamenti?

L’abbiamo chiesto ad un esperto nel campo della Fisioterapia, in costante aggiornamento tecnologico: Roberto Franzese, Massofisioterapista e titolare dello studio Ryakos. Abbiamo letto diversi approfondimenti nel suo blog scoprendo dettagli importanti su questo o quel trattamento. Chi svolge un’attività come la sua sa bene cosa funziona e cosa no. Conoscere le potenzialità degli elettromedicali più avanzati e saperli usare è importante almeno quanto la preparazione e l’esperienza professionale.

La Tecarterapia ci attira particolarmente. Si rivela molto efficace contro dolore e infiammazione ma è qualcosa di più di un semplice antidolorifico. Perché ha ottenuto tanto successo in campo ortopedico?

Il telefono squilla e l’esperto fisioterapista è pronto a rispondere. Partiamo con l’intervista.

Buongiorno, Roberto Franzese. Prima di chiederle perché la Tecarterapia funziona, ci spiega bene cos’è?

Buongiorno. La TECAR (acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) è un trattamento fisioterapico strumentale ad alto indice di efficienza. Inizialmente (a partire dal 1998), questa terapia veniva utilizzata nella Medicina dello Sport; negli ultimi 10 anni ha ottenuto un grande successo nella Fisioterapia d’elezione.

A differenza di altre terapie, la Tecar ha la funzione di stimolare e sfruttare le cariche elettriche del corpo umano, la sua energia interna (azione endogena). Richiama le cariche elettriche di tutto il corpo sfruttando un condensatore che comprende due conduttori separati da un isolante. Durante la seduta, un elettrodo è collegato ad un generatore, mentre l’altro conduttore è proprio il tessuto biologico.

La Human Tecar stimola l’energia attivando l’autoriparazione dei tessuti danneggiati da un trauma o da un’infiammazione in base ai naturali processi antinfiammatori e riparativi del corpo.

Questo sistema di radiofrequenza, che sfrutta le onde elettromagnetiche, agisce negli strati più profondi dei tessuti. Consente di trattare tutte le patologie osteoarticolari e muscolari (in fase sia acuta che cronica) e può (anzi, deve) essere usata nei programmi riabilitativi post-chirurgici.

Quali patologie cura la Tecar?

Tutte le patologie osteoarticolari e muscolari, in generale.

In particolare, è indicata in caso di lombalgia, cervicalgia, artrosi dell’anca e del ginocchio, ernia e protrusione discale, distorsioni e contusioni, lesioni e contratture muscolari, tendiniti e borsiti, edema, ematoma, fascite plantare, epicondilite, metatarsalgia.

Problematiche molto diffuse e comuni di questi tempi.

Abbiamo notato diversi tipi di apparecchiature utilizzate per la Tecarterapia, diversi modelli prodotti da varie marche. Il successo di questo trattamento ha spinto tante società a produrre dispositivi di questo tipo?

Questa è una domanda intelligente e utile. In Italia, sono più di 30 le società produttrici di apparecchiature progettate per la TECAR, ma nessuna di queste lavora alla giusta frequenza come il dispositivo di Human Tecar della Unibell International, brevettato e scientificamente testato.

Insomma, fate attenzione a riconoscere l’apparecchio giusto, capace di garantire il massimo dell’efficacia senza confonderlo con trattamenti simili ma non conformi all’originale e, soprattutto, non altrettanto sicuri ed affidabili. Human Tecar (al pari di Tecar e Tecarterapia) è il marchio registrato da Unibell con brevetto internazionale EP 08933140. E’ questo ad assicurare un’efficacia a lungo termine.

Il Centro Ryakos utilizza esclusivamente, manco a dirlo, apparecchiature Human Tecar della Unibell.

“Perché la Tecarterapia funziona?” è la domanda numero uno del nostro focus e, a quanto pare, tra una domanda e l’altra, ci stiamo avvicinando alla risposta. Il grande vantaggio di questo strumento fisioterapico, come per altri, è evitare l’assunzione di farmaci che, come sappiamo tutti, presentano effetti collaterali e controindicazioni. Oltre a combattere infiammazione e dolore, quali sono gli effetti della Tecarterapia?

Se il Fisioterapista qualificato e tecnologicamente aggiornato utilizza la Human Tecar della Unibell, alla giusta frequenza questo trattamento si dimostra quello più efficace contro dolore e infiammazione ma non solo.

Si contano almeno 8 azioni: antalgico-sedativa, antinfiammatoria, antiedemigena, drenante, decontratturante, rigenerante, ossigenante e cicatrizzante.

Questo apparecchio prevede l’uso in due modalità: atermica (senza calore), per combattere dolore e infiammazione e per favorire il drenaggio nel microcircolo, e termica che ottimizza la vascolarizzazione, decontratturante e ossigenante.

Questa terapia ad alto indice di efficienza può essere potenziata abbinando un trattamento manuale ed altre terapie strumentali per ottenere risultati migliori, stabili e definitivi.

In caso di deficit posturale, sarà necessaria la Rieducazione Posturale Globale metodo Mezieres per riequilibrare la postura di tutta la colonna vertebrale, di arti inferiori e superiori. Una cattiva postura può creare diversi problemi muscolo-scheletrici e provocare infortuni a livello sportivo.

Sicuramente, i pazienti preferiscono optare per trattamenti di Fisioterapia avanzata anche per evitare gli effetti collaterali dei farmaci ma… la Tecar è indolore? Ha effetti collaterali o controindicazioni?

E’ una terapia assolutamente indolore e non invasiva, anzi il calore erogato la rende piacevole e rilassante. Non presenta effetti collaterali. Può essere applicata e ripetuta più volte al giorno, abbinata ad altre terapie strumentali (Laser Yag ad Alta Potenza, Onde d’Urto), manuali (Massofisioterapia, massaggi decontratturanti e drenanti, trattamento miofasciale dei trigger point) e riabilitazione motoria con rinforzo muscolare.

Nel nostro Centro Ryakos offriamo una prima visita gratuita con valutazione globale e distrettuale durante cui eseguiamo test fisioterapici, muscolari, ortopedici, neurologici, funzionali, ecc. Insomma, una valutazione completa, fondamentale per pianificare un programma terapeutico su misura, personalizzato..

Come tutte le terapie elettromedicali, la Tecar è controindicata a donne in gravidanza, portatori di pacemaker, pazienti con arteriopatie scompensate e parestesia nell’area da trattare, tumori.

Può, però essere applicata a soggetti con protesi metalliche (anca, ginocchio, spalla, ecc.) ed a persone di tutte le età.

Un consiglio per la nostra salute?

In termini di prevenzione, evitate il più possibile la vita sedentaria e le cattive posture che, a lungo andare, possono compromettere la funzionalità di muscoli, tendini, articolazioni provocando patologie muscolo-scheletriche. Praticate regolare attività fisica, mantenetevi in movimento.

In termini di cura, rivolgetevi esclusivamente a Fisioterapisti qualificati per ottenere risultati concreti senza perdere tempo, soldi, magari rischiando di peggiorare la situazione per via di una terapia sbagliata.

Grazie, Roberto Franzese e buon lavoro!