Cos’è la tornitura dei metalli
Per coloro che non hanno capito cosa sia una tornitura, il concetto è davvero molto semplice. Si tratta di un processo attraverso cui viene abolito l’eccesso di materiale su di una superficie.
È un processo che si serve della rotazione e di una strumentazione da taglio, per ottenere in un secondo momento la forma più consona alle esigenze dei clienti. Quando si modella un pezzo, la fase sella tornitura è di fondamentale importanza, per cui è altrettanto importante optare per strumenti di lavoro altamente tecnologici.
Questi ultimi, pur essendo molto costosi, vale la pena che vengano acquistati, altrimenti un’attività di torneria o di lavorazione di metalli in generale non risulterà mai completa al 100%. Torni e strumenti usati generalmente per la tornitura consentono un'elaborazione dei metalli molto più agevole di quanto si pensi: ecco perché le industrie non ne fanno mai a meno.
La tornitura: come avviene
In base al tipo di pezzo, a quanto è grande e di quale tipo di metallo si compone, la tornitura viene effettuata con un macchinario piuttosto che con un altro e viceversa. Questo perché ogni strumento ha la sua velocità di taglio e le sue modalità di gestione operativa.
In fondo parliamo di lavorazioni meccaniche che possono dare svariate forme (a seconda della richiesta) fino a fornire anche figure molto complesse. Quando si vuole effettuare una tornitura esterna ad esempio, serve uno strumento in cui l’asse del macchinario sarà parallelo al moto di avanzamento dell’utensile. Viceversa se la lavorazione è interna, i pezzi poc’anzi citati dovranno essere paralleli a quelli di rotazione.
La tornitura avviene pressappoco in questo modo: se il pezzo ha delle parti in eccesso, come il sovra metallo, il tagliente del tornio va a staccare il materiale, formando quello che viene chiamato truciolo (non a caso si tratta di una lavorazione tipica non solo del metallo ma anche del legno e della pietra).
Quali strumenti si utilizzano
Per eseguire la tornitura si fa affidamento a dei macchinari che sono nati secoli fa e che oggi, senza dimenticare la tradizione, sono stati adattati alle moderne tecnologie. Tra i modelli più importanti troviamo il tornio parallelo (tipico delle officine meccaniche), il tornio a torretta (formato da vari utensili in grado di affrontare tutti i vari momenti di lavorazione) e il tornio automatico (famoso per la sua predisposizione alle lavorazioni in serie).
Tutti gli utensili da tornio hanno la loro utilità e si distinguono tra loro soprattutto per la tipologia di finitura che sono in grafo di fornire. Il che significa distinguersi in base alla loro qualità.
Per quanto concerne il materiale di costruzione, esso è di fondamentale importanza: lavorando materiali duri, il macchinario deve essere resistente e poco incline a rompersi. L’usura e l’impatto co superfici solide non devono rallentare il lavoro e i processi di finitura.
Tra i materiali più tipizzati troviamo il diamante policristallino e i materiali ceramici, ma anche il nitruro di silicio e gli acciai rapidi (nonché super rapidi). Da non dimenticare poi gli acciai al carbonio, i carburi metallici rivestiti e così via.
Per quanto concerne poi la questione dei prezzi dei torni, essi cambiano in base ai tipi scelto. Tuttavia i negozi online sono molto forniti e tra le altre cose danno anche informazioni dettagliate circa pro e contro di acquisto di quello specifico modello.
La fase di finitura e i parametri per la tornitura
Grazie alla tornitura otteniamo il materiale completo e finito. Si seguono delle fasi particolari che partono dalla rimozione dell’eccesso e che si concludono con la finitura di tutto il pezzo. Di solito per togliere il grosso del metallo dal pezzo si usano utensili in grado di resistere a molte durevoli sollecitazioni. Invece per la finitura occorre la scelta di macchinari molto precisi, dove chi gestisce l’operazione andrà ad impostare la velocità di riferimento, nonché il preciso numero di giri.
Circa infine i più importanti parametri per la tornitura, dobbiamo tenere a mente delle cose molto semplici ma che comunque sono fondamentali per la riuscirà della lavorazione.
Come prima cosa da fare, c’è l’osservazione dettagliata del materiale che sarà utilizzato per la lavorazione, così da capire quali siano le sue caratteristiche. Si tratta dell’acciaio duro o di quello dolce? È ghisa o è ottone? È alluminio duro? Insomma le scelte sono tante, e la lavorazione cambia soprattutto per la velocità di taglio.
Per questo prima di iniziare il lavoro è bene considerare se il nostro tornio sia adatto a quel materiale e se esistono le condizioni favorevoli per operare. Per riuscire ad ottenere la tornitura desiderata, non importa solo la velocità di taglio poi, ma anche quella del mandrino (velocità questa che si calcola in giri al minuto). Importanti saranno anche la velocità di avanzamento (confrontandoi requisiti del pezzo) e la profondità dei tagli assiali e radiali (ambedue hanno bisogno dilente velocità di avanzamento).
