9 trucchi e consigli per creare un video virale
Un video diventa virale quando più utenti lo condividono sui social network, lo commentano e cliccano sul "Mi piace": tutti questi indicatori misurano il livello di popolarità e aumentano esponenzialmente le visualizzazioni, rendendolo, a suo modo, famoso. Un video può essere girato per far conoscere la propria azienda, la propria attività freelance o semplicemente il proprio blog.
Qualunque sia il motivo per cui avete deciso di girare un video, per renderlo davvero virale con la V maiuscola, bisognerebbe seguire alcune semplici regole.
In questo articolo, realizzato con l'aiuto degli amici di www.kabum.it, esperti nella produzione di video professionali, andremo ad analizzare queste fondamentali regole, fornendovi consigli e trucchi interessanti.
1) Cercate di coinvolgere più persone. Che si tratti di una scena dinamica o tranquilla, i visitatori si sentiranno più coinvolti se ci sono diversi partecipanti. È anche vero che una singola persona, molto carismatica, può attirare l'attenzione su di sé in maniera più completa, ma se state cercando di pubblicizzare un prodotto, ad esempio, l'idea che lo usino in molti potrebbe rivelarsi vincente.
2) Realismo. Ciò che si vede in un video, specie se "serio" dev'essere permeato da una sensazione di realismo, altrimenti si rischiano paradossi che potrebbero semplicemente infastidire gli spettatori. Se state promuovendo un prodotto tecnologico, di bellezza o di qualsiasi altro genere, non create artifici per renderlo migliore di ciò che è in realtà e non illustrate qualità che non esistono. Chiunque acquisti l'articolo, potrebbe commentare il video per sbugiardarvi, cancellando definitivamente la vostra credibilità futura.
3) Pubblicità. Abbiamo accennato al video che diventa virale quando tutti lo condividono: ma è vero anche il contrario. Se create un video su youtube ma vi accorgete che le visualizzazioni sono poche, oltre agli aggiustamenti sul video stesso, potrebbe essere necessario pubblicizzarlo con un post su facebook o con un tweet. Perlomeno farete nascere la curiosità in un certo numero di persone: se, nonostante ciò, gli apprezzamenti sono bassi, allora c'è qualcosa da rivedere a livello strutturale.
4) L'anteprima. Detta anche thumbnail, è un fermo immagine del vostro video che tutti vedono in anteprima: se riuscite a fare in modo che sia particolarmente accattivante, fungerà da vetrina ed inviterà la gente a cliccare. Attenzione però: cercate, anche in questo caso, di essere sinceri. Se fate visualizzare qualcosa che nel video compare solo per pochi secondi, e poco o nulla ha a che vedere con il messaggio principale, potreste avere tanti avventori che abbandonano il video dopo pochi secondi, perché non trovano quello che si aspettano.
5) Lunghezza del video. A meno che non si tratti di un film amatoriale, il video dev'essere un po' come uno di quegli spot televisivi che passano alla tv: breve ma incisivo. Non esiste una durata standard perché ogni video è diverso dall'altro, ma un evento risulta più divertente se c'è una breve fase di aspettativa, l'exploit finale e, magari, qualche risata da parte del pubblico. Allo stesso modo, la spiegazione di un articolo, dovrà incentrarsi sulle opzioni e le caratteristiche più importanti, evitando di perdersi in chiacchiere inutili o, peggio, racconti privati.
6) Creare un canale. Soprattutto se avete molti video da pubblicare, sarebbe opportuno creare un canale su Youtube per ottimizzare le visite, invitando le persone a iscriversi. Potrete, così, avere sotto controllo le visite, i commenti e tutti i parametri che vi potranno tornare utili per "misurare", letteralmente, la viralità del video.
7) Il titolo. Se siete tra coloro i quali riescono a creare ottimi contenuti ma non riescono proprio a trovare un titolo adeguato, questo potrebbe essere un problema. Se il video, di per sé, deve essere breve ma incisivo, il titolo ne è l'efficace riassunto. Le frasi troppo lunghe e descrittive possono persino stancare i potenziali visitatori prima ancora di arrivare alla fine, ma anche quelli corti e banali non ne attireranno molti. Non è facile essere originali, specie se si tratta di qualcosa di molto semplice. Ma basta usare un po' la fantasia e, specie se il video è divertente, la battuta è quasi d'obbligo. Se, ad esempio, dovete mostrare il video di un gatto che si mette a nuotare nell'acqua e scrivete "Gatto nell'acqua", nessuno penserà che si tratti di qualcosa di comico. Ma se, al contrario, intitolate il video "Gatto nuotatore provetto", di certo stuzzicherete la curiosità di tante persone.
8) Aspetto del video. Se il video è poco luminoso o creato con un apparecchio economico con scarsa qualità delle immagini o persino dell'audio, difficilmente decollerà e diventerà virale. Oggigiorno anche i cellulari meno costosi hanno una videocamera integrata, ma assicuratevi che l'illuminazione sia ottimale e la risoluzione alta. Riguardate la vostra creazione e, magari, sottoponetela anche a qualcuno prima di "darla in pasto" al web, per rendervi conto della sua qualità.
9) Testo e link. Infine, se volete che il vostro video virale rimandi al vostro blog o al sito web della vostra azienda, inserite del testo che contenga il nome e magari il link di ciò che volete promuovere. In alcuni casi, le scritte servono invece a rafforzare dei concetti, sottolineando quello che state dicendo o le immagini che state mostrando. L'importante, è che sia sempre in linea con lo spirito del video stesso.
