Bambini in auto e sicurezza: ecco come portarli a norma di legge

Molti genitori che devono effettuare lunghi viaggi in auto con neonati o bambini piccoli si trovano spesso a lottare con l’irrequietezza e con gli strilli dei loro amati piccoli. Il viaggio si trasforma in puro stress e se non si ha la capacità di adattarsi, il rumore diventa insopportabile. Purtroppo non sono solo questi i veri problemi, ovviamente interconnessi al fattore sicurezza del piccolo in auto.

Per la sicurezza dei bambini e per viaggiare senza pericoli è opportuno adottare tutte quelle norme che garantiscono un viaggio sicuro e senza stress.

Vediamo di chiarire quali sono le normative e le soluzioni che è necessario adottare per un viaggio sereno per sé e per i propri piccoli tenendo presente che le leggi da considerare sono l’art. 172 CdS e i regolamenti europei ECE R44 e UN/ECE R129.

Quando partite per un viaggio in auto con bambini tenete ben a mente questi punti:

1) Uso del seggiolino. L’uso del seggiolino, che è il sistema di ritenuta per bambini, è soggetto alla stessa normativa che prevede l’uso delle cinture per gli adulti. I bambini di età inferiore a 12 anni o di altezza inferiore al metro e mezzo devono essere assicurati al sedile con sistemi di tipo omologato e adeguati al loro peso.

Infatti chi deve acquistare seggiolini omologati li dovrà scegliere secondo la seguente classificazione in gruppi:

• Gruppo 0  fino a 10 Kg;

• Gruppo 1  dai 9 ai 18 Kg;

• Gruppo 2  dai 15 ai 25 Kg;

• Gruppo 3  dai 22 ai 36 kg.

2) Dove, come va montato e in quale senso va installato il seggiolino. Il posto migliore per installare il seggiolino è il sedile centrale posteriore se l’auto è dotato anche in questo posto della cintura a tre punti. Questo è il posto più protetto in caso di urto sia frontale che laterale.

In questo caso però è opportuno disattivare gli airbag laterali se questi sono previsti nella vettura. Se l’auto non è dotata, nel posto posteriore centrale di cintura a tre punti allora è opportuno collocare il seggiolino dietro il passeggero perché è più pratico mettere o togliere il piccolo quando l’auto è parcheggiata.

E’ bene ricordarsi che il seggiolino deve essere montato in senso contrario al senso di marcia fino a ai 9 Kg di peso del bambino. Si potrà invertire il senso di installazione del seggiolino quando l’altezza del piccolo inizia a superare quella del poggiatesta.

3) Come bisogna allacciare il piccolo al seggiolino. Una volta terminato il montaggio del seggiolino controllare che sia stabile muovendolo in tutte le direzioni. Se è stabile si può procedere ad allacciare il piccolo al seggiolino. Le cinture non devono essere troppo larghe e non devono costringere eccessivamente il corpo del piccolo. Tra il corpo del bambino e la cintura ci devono essere da 1 a 2 cm di spazio.

4) Se si deve mettere il piccolo sul sedile anteriore quali sono le norme da osservare. Alcune volte un genitore preferisce trasportare il bambino accanto a sé sul sedile anteriore. Questo perché è più facile controllarlo ed è più facile dargli il ciuccio o il giocattolino caduti tra i sedili.

Questa è una scelta permessa dal Codice della Strada, l’importante è disattivare l’airbag se il piccolo viaggia contro marcia o di posizionare il sedile molto distante dalla plancia se viaggia fronte marcia. Ricordarsi che fino a 13 Kg, essendo il collo del bambino ancora molto debole, è opportuno metterlo nel senso contrario alla marcia.

5) Come deve essere un buon seggiolino da acquistare. E’ preferibile acquistare un seggiolino nuovo omologato però se si vuole acquistare un seggiolino usato bisogna valutare come è stato trattato  e ricordarsi che un seggiolino è stato costruito per durare al massimo circa 10 anni. In commercio i migliori seggiolini auto sono prodotti da brand come Prenatal, Chicco o Foppapedretti.

6) Come si riconosce un seggiolino omologato. Un seggiolino omologato di nuova generazione, deve riportare la dicitura ECE R44-03. In precedenza i seggiolini erano contrassegnati con la sigla ECE R44 e ECE R44-02 che ugualmente possono essere utilizzati.

7) Fino a quale età è obbligatorio l’uso del seggiolino. Il seggiolino in macchina è obbligatorio fino a 12 anni, ma se il bambino raggiunge l’altezza di un metro e mezzo allora può utilizzare direttamente le cinture di sicurezza presenti nell’auto.

8) Seggiolino antiabbandono. Il dispositivo anti abbandono è un apparecchio che si collega  senza fili allo smartphone di chi guida. Quando il bambino è a bordo e il genitore chiude l’auto e si allontana lo stesso riceve una notifica udibile sul proprio smartphone anche se questo è silenzioso.

Se il primo allarme non basta verrà effettuata una chiamata e seguendo le istruzioni si potrà spegnere l’allarme.  Se anche il secondo allarme non sarà disattivato sarà effettuata una chiamata di emergenza ai numeri precedentemente concordati dando la posizione GPS dell’auto.

9) Quali accessori non obbligatori bisogna avere a bordo per un'eventuale necessità. E’ opportuno avere un kit di pronto soccorso con all’interno cerotti, bende elastiche, guanti monouso, ghiaccio secco, alcool disinfettante, acqua ossigenata e tutto ciò che serve per un primo soccorso.

Anche un estintore può dimostrarsi utile nel caso di incendio o di malfunzionamenti elettrici. Ancora possono essere utili torce portatili, raschietti per il ghiaccio durante il periodo invernale e teli parasole durante il periodo estivo.

10) Quali strategie adottare per tenere occupato il piccolo. Se si dà la possibilità ai piccoli di essere occupati utilizzando carta e matite per disegnare o colorare  allora la tranquillità regnerà nell’auto. Se si stancano allora mettere musica o storie che sicuramente attireranno la loro attenzione.

Se ancora non basta si potrà dare ai piccoli la possibilità di utilizzare un tablet dove saranno state scaricate App per l’intrattenimento dei piccoli.

11) Se il piccolo soffre di mal d’auto cosa può consigliare il suo pediatra. Normalmente i neonati e i bambini sotto i due anni sono resistenti al mal d’auto. Per i bambini sopra tale età possono aversi sintomi come pallore, sbadigli, sonnolenza, vertigini, nausea e sensazioni di vomito che fanno capire che il bambino sta soffrendo di mal d’auto.

Innanzitutto per evitare che il piccolo abbia il mal d’auto è necessario che si adotti una guida senza forti accelerazioni o decelerazioni specialmente in curva. E’ buona regola far fare uno spuntino leggero prima di mettersi in viaggio e durante il tragitto è indicato intrattenerlo con musica o cantando canzoni, usare l’aria condizionata per mantenere l’ambiente fresco e fermarsi ogni due o tre ore per fargli sgranchire le gambe.

Nei casi più difficili farsi prescrivere dal pediatra dei farmaci capaci di contrastare il mal d’auto. Se il bambino soffre di mal d’auto è necessario portare sacchetti di plastica pronti ad essere utilizzati in caso di vomito.

12) Quanto può durare in modo continuativo un viaggio con bimbi piccoli a bordo. Le tappe giornaliere non devono essere eccessivamente lunghe. Cercare di fare più tappe e ciascuna di meno di 500 Km e se possibile fermarsi in autogrill dotati di parco giochi o di zone ombreggiate dove far trascorrere momenti di relax ai propri piccoli.

Inoltre approfittare durante tale sosta per dar da mangiare ai piccoli verdura e frutta  tagliate, biscotti o dolci. Se possibile partire alle prime luci dell’alba in modo che i piccoli si addormenteranno e si potrà guidare tranquillamente approfittando anche dello scarso traffico che c’è in strada a quell’ora. Altra occasione da tener conto durante la sosta è quella di portare i piccoli a fare la pipì o procedere al cambio del pannolino.