Vie ferrate: cosa sono, consigli e quali le migliori

Le vie ferrate rappresentano dei percorsi particolari, di solito montati lungo dorsali montane e, che sono provviste di scalette, cavi metallici e ancoraggi fissi alti (come passerelle e ponti sospesi, in legno). Rappresentano dunque degli strumenti atti a permettere agli alpinisti, anche poco esperti, di percorrere le cenge, di salire le pareti rocciose e di scalare le cime delle montagne.

Con l'aiuto degli esperti del settore, ferrate365.it, andremo a sviscerare l'argomento vie ferrate per chi ancora non sa cosa siano e cosa rappresentino per gli appassionati.

Negli ultimi anni le ferrate sono state migliorate, attirando molto di più i turisti. Non a caso oggi rappresenta un’attività intrattenitrice alla portata di tutti. Essa permette di seguire itinerari ben specifici stabiliti a monte, magari fisicamente tracciati su pareti rocciose. Servendosi della giusta attrezzatura, il turista può effettuare la sua escursione in stile alpinistico, emozionante, ma al contempo sicura se rispettate le regole basilari.

Quali attrezzature occorrono

Di base, un aspirante alpinista deve essere dotato già dell’attrezzatura classica utilizzata in caso di escursioni di montagna. Quindi come prima cosa bisogna munirsi di un abbigliamento adeguato, con appositi scarponcini, zaino, kit di sopravvivenza, acqua e cibo.

A questo punto però occorre avere un ulteriore set di equipaggiamento se l’intenzione è quella di percorrere una via ferrata.

In questo caso avremo bisogno di:

• Casco e imbragatura;

• Set da ferrata;

• Guanti da ferrata, questi ultimi necessari per la protezione dello strato dell’epidermide da freddo e possibili abrasioni;

• Piccozza e ramponi per ogni evenienza;

• Lampada frontale, utile qualora si voglia visitare una delle numerose gallerie che si possono incontrare lungo il cammino (in particolare sulle Dolomiti).

Per il set da ferrata facciamo una postilla a parte, in quanto a sua volta si compone di due longe, moschettoni e dissipatore.

Consigli per percorrere le ferrate in sicurezza

In pochi sanno che per percorrere una ferrata ci vuole una preparazione fisica e di resistenza che non tutti hanno. Chi si azzarda a seguire certi itinerari senza aver seguito un apposito allenamento rischia di mettere a repentaglio la propria incolumità. Per cui bisognerebbe seguire sempre alcuni pratici consigli volti a rendere l’escursione ciò che realmente dovrebbe essere, ovvero un piacere.

Come prima cosa si deve affrontare l’itinerario con la giusta dose di preparazione. Bisogna sapere dove ci stiamo addentrando, informandoci sulla difficoltà del percorso, sulla sua lunghezza, su come è ripida l’ascesa e quanto complicata possa essere la discesa. Dopo aver raccolto queste informazioni, cerchiamo di valutare se a livello fisico abbiamo la giusta dose di preparazione e di resistenza. I percorsi potrebbero essere difficili e i rischi invece potrebbero essere davvero enormi.

Anche il meteo va osservato. Se si esce con il sole, sommariamente non ci sono rischi sul piano meteorologico. Viceversa se le previsioni prospettano l’arrivo di un temporale si consiglia di rimanere a casa: meglio evitare i fulmini che potrebbero essere mortali.

Prima di dare il via all’arrampicata, c’è bisogno di un check complessivo sul partner che ci accompagnerà. Bisogna cioè controllare che sia imbragato bene, che abbia il casco ben chiuso, e che i moschettoni siano attaccati al resto dell’attrezzatura come da prassi. Ricordiamoci inoltre che: tra due punti di fissaggio è permessa la scalata solo ed esclusivamente di una persona.

Nonostante siamo in alta montagna, è sempre bene tenere a mente che la comunicazione deve rimanere chiara. In particolare se nei paraggi non ci sono altri arrampicatori, bisogna esser prudenti, mantenendo costante il contatto con “la valle” e comunicando eventualmente le situazioni di pericolo. Questo vale soprattutto se ci addentriamo in una zona in cui è alto il pericolo di caduta massi.

Via ferrata e sentiero ferrato

Come abbiamo già avuto modo di accennare una via ferrata non è certo una passeggiata in riva al mare. Essa potrebbe essere il più delle volte pericolosa. Le difficoltà sorgono a seconda della verticalità della parete e dalla quantità di appigli e appoggi. Se le vie sono più facili da percorrere vengono dette “Sentiero ferrato”, viceversa, le più intricate sono dette “Via ferrata”.

Inoltre, in questa sede è doveroso mettere in evidenza, però, che la difficoltà tecnica rappresenta solo una delle molte sfaccettature che vanno ad incidere sulla difficoltà complessiva. I consigli dati poc’anzi, infatti, altro non sono che degli accorgimenti per rendere più agevoli quelli che sono già dei requisiti complessi per la scalata della ferrata.

Le migliori ferrate

Tra le più rinomate ferrate, ne troviamo alcune europee, tra cui quelle in:

• Italia. Sulle Alpi sono state organizzate oltre 400 vie ferrate. La stragrande maggiorana di queste attrattive turistiche è sita nelle Dolomiti, ove non ci sono solo paesaggi tipici di montagna, ma c’è anche la possibilità di fare trekking tra trincee e fortificazioni tipiche della guerra. Proseguendo l’iter, ci soni altri percorsi famigerati del posto, dislocati nella zona a Nord del Lago di Garda e sulle montagne ad Est del Lago di Como;

• Svizzera. Presso la Confederazione Elvetica ci sono vie ferrate che sono diventate famose in ritardo, ma che non hanno nulla da invidiare a quelle del resto d’Europa. Anzi oggi vengono considerate tra le più belle. La svizzera conta oltre 150 di questi percorsi, di cui circa 32 nell’Oberland Bernese, 39 nelle Alpi Pennine del Canton Vallese e tante altre presso il Lago di Lucerna;

• Corsica. Nell’isola francese troviamo invece il Col de Bavella, che è parte integrante del massiccio di Bavella nel Sud dell’isola. Sito a 50 km a Nord-Ovest di Porto-Vecchio e a 30 km a Sud di Solenzara, si tratta di un percorso da panorama mozzafiato, adornato da creste montane e foreste di conifere che si intrecciano lungo l’itinerario.