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Come farsi conoscere a seconda del social media

 

Essere presenti sui social media in maniera seria, profittevole, concreta e intelligente non è un gioco da ragazzi. Seppur ci sono social media che hanno una fascia d’età under 18.

 

Questo perché la concorrenza si fa sempre più agguerrita e, inoltre, si sta arrivando al punto in cui se non si investe del denaro è impossibile acquisire un certo tipo di visibilità.

Al netto di questo, però, ci sono delle strategie per farsi riconoscere su ogni social medium. Caratteristiche ben specifiche che non possono necessariamente valere per il loro ‘collega’.

 

 

Come farsi conoscere su Facebook

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Partiamo dal social blu, nato nel 2004 che ha avuto una diffusione notevole dal 2008 fino al 2016. E che ancora oggi resiste. Per farsi conoscere su Facebook è fondamentale capire il tipo di età e il target che affollano questo social: di solito, hanno una età che è over 30.

Su Facebook, però, è possibile creare anche dei gruppi molto specifici e dettagliati che potrebbero coinvolgere decine e decine di persone. In effetti, oggi, bisogna fare il percorso inverso: di solito l’apertura di una pagina veniva prima della creazione di un gruppo ad hoc. Oggi è forse esattamente il contrario.

Trovarsi una nicchia, compatibile appunto con l’età, e creare un gruppo. Poi, da lì, spiccare il volo verso il successo social.

 

 

Come farsi conoscere su Instagram

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Anche su Instagram, a dire il vero, l’età media si sta alzando. Certo, non siamo ai livelli di Facebook ma comunque sta subendo la concorrenza di TikTok. Come farsi riconoscere su Instagram, dato che l’algoritmo sembra penalizzare fortemente i post organici?

In primis, realizzare dei reel coinvolgenti. Si sa: così come è avvenuto per le stories – scopiazzate da Snapchat – Zuckerberg prende il meglio delle altre piattaforme e lo porta sulle sue. E, quindi, almeno per il momento, sta mantenendo alta la visibilità dei reel.

Inoltre, è fondamentale farsi vedere in volto. Instagram è il social delle storie, delle foto. È davvero un controsenso non farsi vedere in volto. Anzi, è un qualcosa che gli utenti pretendono.

Infine, occhio anche al backstage: sapere cosa c’è dietro le quinte è un ottimo modo per rendere tutto più naturale e ‘abbattere’ la distanza che può esserci tra un profilo e i suoi follower.

 

 

Come farsi conoscere su TikTok

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Passiamo, ora, a TikTok, l’ex Musically esploso con la pandemia. Su TikTok, nonostante diversi esponenti abbiano un account attivo, è quasi bandita la politica. Del resto, questo social network nasce per svagarsi e per combattere la routine quotidiana.

Per ora, la portata organica dei video resta altissima, anche se negli ultimi tempi si sta abbassando. Su TikTok vanno di moda opinioni sferzanti, progressiste e balletti divertenti, appunto. Sì, è un social molto più veloce di Instagram e proprio per questo è bandito il prendersi troppo sul serio.

Bisogna mettersi in gioco, nella speranza che qualcuno ci noti. C’è chi lo fa scimmiottando episodi utilizzando alcune canzoni, chi simula episodi divertenti e chi creando un linguaggio tutto suo.

Un esempio per tutti? Khaby Lame, il tiktoker con più follower al mondo. Con il suo gesto delle mani aperte – per simboleggiare quando le cose che ci mostrano complicate in realtà sono molto semplici – è diventato famoso in tutto il pianeta.

Ah, e ovviamente nulla vieta che su TikTok possa renderti utile alla tua comunità, ad esempio svelando qualche ricetta in particolare o mostrando qualche posto interessante, lontano dal turismo di massa.

 

 

Come farsi conoscere su Twitter

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Per molti è un social che è ‘morto’, tanto è vero che Elon Musk avrebbe voluto provare a rivitalizzarlo. Del resto, proprio la sua fisionomia non aiuta certamente l’interazione. Perché la limitazione dei caratteri e il fatto che venga visto come un social di news non gioca a suo favore.

A Twitter, però, si devono l’introduzione e la diffusione degli hashtag. Essere riconosciuti su Twitter non è semplice ma su questo social ci si deve schierare. Nel senso che non si deve avere paura di dire la propria, anche in maniera dura (sempre nel rispetto degli utenti e delle persone interessate), è fondamentale essere divisivi.

Tanti utenti acquisiscono visibilità anche rispondendo in maniera sferzante a qualche VIP di turno che ha detto una cosa inesatta per poi condividere il tutto su altri social. Una strategia interessante che può essere presa in considerazione.

 

 

Come farsi conoscere su YouTube

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Chiudiamo questo approfondimento con YouTube. Il canale video di Google è un social network, mettiamocelo in testa. Perché permette i commenti, la creazione di un proprio canale e anche le iscrizioni da parte degli utenti (che in altri social sarebbero i follower).

Su YouTube è importante approfondire un discorso in maniera concreta e seria. Qui, a dispetto di altri social, vince chi approfondisce. Chi è esperto di una tematica e ha la credibilità per dire la propria. Chi tiene incollato lo spettatore a vedere il proprio video.

Piccolo suggerimento per rendere al massimo: prima di aprire un canale YouTube, è importante essere esperti di montaggio video. All’occorrenza, fare un corso al riguardo.