Cosa controllare prima di acquistare un'auto usata: 5 voci

L’acquisto di un’auto usata in talune circostanze può rappresentare un ottimo investimento per chi intende rimanere in un budget contenuto. Infatti consente un risparmio considerevole rispetto ad un’auto nuova, con l’aggiunta che quasi sicuramente andremo a rilevare anche un modello di qualità.

Tuttavia al momento di decidere quale auto usata dover comprare, è bene tenere in considerazione alcuni fattori. Parametri che vanno controllati onde evitare spiacevoli sorprese in futuro, una volta che l’auto è ormai in nostro possesso. Per la redazione di questo articolo guida abbiamo chiesto aiuto agli esperti di compravendita auto di Millcar.it.

Il valore dell’auto usata

Catapultarsi ad occhi chiusi in una compravendita di auto usate non è una saggia decisione. Sarebbe infatti opportuno dedicare il giusto tempo alle quotazioni delle auto usate. Questo vuol dire informarsi un po' in giro dell’andamento del mercato di riferimento onde evitare di incorrere in un prezzo troppo alto.

A tal proposito possiamo consultare le quotazioni di auto usate di Quattroruote, che ha ricevuto riconoscimento ufficiale dall’ISTAT per l’indicazione dei prezzi al consumo. Ricordiamo che la valutazione si basa sul modello e sull’anno di immatricolazione.

Il valore dell’auto si basa su alcuni criteri fissi come, i tagliandi eseguiti, i chilometri percorso e così via. Inoltre le quotazioni tengono in considerazione non solo il requisito della meccanica, ma anche quello dei componenti elettrici ed elettronici, nonché le revisioni effettuate, lo stato della carrozzeria e le condizioni degli pneumatici.

Il chilometraggio

Come abbiamo avuto modo di anticipare il chilometraggio è importante per stabilire il valore dell’auto usata. Tuttavia questo parametro è ancora più importante ai fini della scelta, quantomeno per capire se l’auto sia ancora prestante come realmente dovrebbe essere. Ci vuole in questo caso, comunque, il doppio dell’attenzione, in virtù del fatto che i più furbetti potrebbero aver ritoccato il contachilometri attraverso appositi software. Ragion per cui in concomitanza dei chilometri, vanno osservati i consumi della pedaliera, quelli dei sedili e del pomello del cambio.

Meglio in questo caso consultare anche il libretto di manutenzione per controllare quando sono stati fatti i tagliandi, la cui presenza può indicarci lo stato reale della vettura.

La carrozzeria dell’auto

Sicuramente le prime caratteristiche che balzano all’occhio, quando visioniamo l’auto, sono quelle che concernono la carrozzeria. Per questo motivo prima di acquistare l’auto dovremmo esaminarla nel dettaglio per notare le presenze di possibili segni di ruggine o di qualunque tipo di danno provocato dall’umidità. Tale imperfezione si presenta soprattutto nella parte inferiore dell’auto.

A questo punto possiamo controllare se le portiere chiudono in modo corretto, e se i parafanghi siano o meno integri. Importante è altresì verificare se c’è danneggiamento del telaio. Sarebbe inoltre consigliabile controllare se ci sono ammaccature o i perfezioni della vernice, quantomeno per capire se si tratta di un’auto con volta da poco tempo in qualche incidente.

In presenza di una o di alcune di queste imperfezioni, il venditore, sia esso un privato o un concessionario, dovrebbe concedere uno sconto sul prezzo. In alternativa dobbiamo chiedere al venditore di provvedere a sistemare i problemi a sue spese prima del passaggio di proprietà.

L’accertamento meccanico

Se non siamo conoscitori acuti di auto, sarebbe opportuno chiedere ad un meccanico di fiducia di accompagnarci in loco a visionare l’auto. Il suo occhio clinico, frutto di anni di esperienza, saprà indicarci l’eventuale presenza di perdite, lo stato delle cinghie di trasmissione, le condizioni dei tubi di raffreddamento. Potrà altresì controllare le funzionalità della frizione e del sistema frenante.

Della parte meccanica, bisogna controllare la limpidezza del refrigerante, nonché la trasparenza del fluido di trasmissione che non deve essere né nero né unto. Anche il controllo dell’olio è importante: esso infatti non deve presentarsi latteo o schiumoso. Il liquido dei freni deve essere abbastanza chiaro (non superare il colore del tè, tanto per intenderci).

Chiedere al meccanico di controllare che il motore non abbia perdite e affidarsi alla sua bravura quando faremo il giro di prova. È importante infatti chiedere al venditore di farci provare l’auto su strada, così da evincere eventuali difetti su strada.

Controllo meticoloso dei documenti necessari

Infine ma non meno importante resta un’attenta analisi sui documenti del veicolo. In primis bisogna chiedere al venditore di mostrarci il libretto di manutenzione con le ricevute di tutti gli interventi. Verificate inoltre che il nome del venditore sia lo stesso di quello indicato sul libretto di circolazione e sul certificato di proprietà.

Meglio dunque effettuare i dovuti controlli, per scongiurare l’ipotesi di ipoteca o di fermo amministrativo gravanti sulla vettura: dunqueper eccesso di zelo sarebbe opportuno effettuare una visura ufficiale al PRA. Questi vincoli infatti, se presenti, passano dal vecchio proprietario al nuovo, ed è proprio colui che subentra a dover estinguere il suo obbligo se intende utilizzare il mezzo.

Approfittando poi del controllo meccanico, mettere a confronto il numero del telaio e quello del motore con i numeri riportati sul libretto. Diffidare infine dei lavori che il privato afferma di aver eseguito, soprattutto se non c’è un tagliando o una fattura ad avvalorare la sua tesi.